2025 COMMENTO CRITICO SU TIZIANA ROSSI

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Tiziana Rossi, Architetta, Docente ma, soprattutto, Artista a tutto tondo, espone in questa magnifica Mostra le opere più significative che hanno lumeggiato il suo lungo e variegato percorso di ricerca artistica, ricerca che dura, comunque, da sempre e che ha arricchito e personalizzato tutta la sua vita!

Innumerevoli e tutte di gran pregio le opere realizzate dagli anni ‘80 ai nostri giorni   sia nell’ambito della professione di Architetta, con Progetti urbanistici, Ristrutturazione e Restauro di opere pubbliche e private, piazze, chiese, edifici… nella zona di Bergamo e dintorni, che in quello più propriamente artistico, in cui manifesta grande versatilità, profondità di pensiero e personalità nell’espressione “pittorica” in senso lato, sia nella scelta dei soggetti che nell’uso delle tecniche usate, molto peculiari e diversificate, che evocano il genio degli antichi Maestri d’Arte. Tecniche, alcune, assolutamente originali, nell’uso di materiali preziosi, come oro, perle, madreperla, coralli, swarovski, cristalli, pietre, vetri colorati, vetri a taglio diamante, ematite…insieme a pennelli, bacchette di legno, pinzette, aghi siringa e una “matita” speciale, di cera, per prendere le pietre minuscole, come fanno i gioiellieri!

Alcuni lavori – per esempio paesaggi, figure, fiori con sfondi puntinati, linee curve, forme circolari etc – ci suggeriscono, al primo impatto, quasi un accostamento, ma solo di “superficie”, alla Dot Art, ovvero l’Arte a Punti”, una delle forme d’Arte più diffuse tra gli aborigeni australiani, ricca di storie e misteriosi significati simbolici, originariamente impiegata nei disegni tracciati sulla sabbia e in tempi moderni trasposta sulla tela. (Nota – La Dot Art nacque invero nel 1971 per opera di un insegnante d’Arte Geoffrey Bardon cui fu assegnata una classe di studenti aborigeni a Papunya, cui fece dipingere un murale su una parete della scuola, imitando i loro simboli tradizionali che, fino allora, erano appunto disegnati solo sulla sabbia mentre venivano raccontate le loro storie…). A Roma ora è in corso una mostra “Senza Confini” di Laura Bazzero – Fondazione Besso 19/28 Marzo 2025 – e la sua pittura si colloca in questo contesto, dopo una permanenza in Australia, feconda di stimoli ed energie positive. In queste creazioni immaginifiche, costituite da un rincorrersi di punti colorati  che creano linee ondulate, curve, tonde…quasi paesaggi sognati, la tecnica  usata  è simile a quella degli aborigeni, con l’uso di tronchetti di legno, impiegati come timbri per mettere il colore a puntini sulla base di legno o cartone, colore poi rifinito e  levigato col pennello. (altro…)

La nostra ultima Mostra d’Arte: “LA MUSICA UNISCE” – Casa Sociale CSAQ “Ciricillo” in via degli Irlandesi 47

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